Il cristallo trasparente o colorato può essere ulteriormente impreziosito da lavorazioni artistiche come le applicazioni in foglia argento e oro 24 K, inserite in vari modi nel pezzo per ottenere effetti sorprendenti.
La soffiatura a bocca è certamente una delle tecniche più antiche della lavorazione del vetro e del cristallo. Con il supporto di una “canna” di ferro, il maestro del cristallo preleva una quantità di “bolo” incandescente e comincia a soffiare aria fino ad ottenere la forma desiderata.
Con questo tipo di lavorazione manuale, si realizzano pezzi di piccole e grandi dimensioni, tratti da stampi.
La pressa viene usata soprattutto per bicchieri, piccoli articoli da regalo come bomboniere, fermacarte, candelieri, soprammobili, ossia tutte le forme dove vogliamo che siano una uguale all’altra, senza comunque il vincolo produttivo di grandi quantità.
Con la lavorazione alla centrifuga si ottengono oggetti di foggia circolare, concavi, anche con notevole spessore di cristallo, come coppe, centri tavola, lavandini per bagno…
Questa produzione in serie necessita di pochi interventi di finitura.
La lavorazione ad iniezione consente con una sola operazione di aggiungere alla parte superiore soffiata a bocca, un gambo, un piede o una base anche in fogge molto fantasiose.
La soffiante è una macchina semiautomatica, che sostituisce la soffiatura a fermo, per l’ottenimento di oggetti con svariate forme, ricche di sfaccettature, angolature, decorazioni e disegni nati nel corpo dell’oggetto, come bicchieri, vasetti, flaconi da profumo, bottiglie…