La storia

I tre personaggi seduti intorno al tavolo avevano tutti una loro problematica da risolvere, ma tutte si fondevano in una comune: la realizzazione di un pozzo di cristallo in dimensioni reali.

Giampiero Muzzi, il fotografo, voleva vedere realizzata la sua idea; Duccio Santini, l’architetto, desiderava dare una risposta progettuale innovativa; Vasco Conti, il proprietario della cristalleria Duccio di Segna a Colle di Val D’Elsa, voleva dimostrare la qualità e le potenzialità della propria azienda di cristallo artigianale toscano. Tre scommesse in una, una sfida ambiziosa per tutti.

Le cose andarono avanti tra discussioni interminabili, ripensamenti costruttivi, prove e modifiche. Poi, le scelte finali dettero i loro frutti: i vari componenti del pozzo prendevano vita. Vasco fece realizzare una stanza appositamente dedicata alla creazione del pozzo di cristallo, subito chiamata “la stanza del disegno”. Duccio tracciava direttamente sul muro le forme, affinandole e definendole per poi essere trasformate in realtà grazie alla maestria artigianale di Vasco.

Il pozzo cresceva giorno dopo giorno, mentre Giampiero ne testimoniava la realizzazione attraverso scatti fotografici studiati con angolazioni uniche e giochi di luce sofisticati.

Ora questa straordinaria avventura è giunta al termine. I tre protagonisti hanno raggiunto i loro obiettivi e, invece di essere seduti intorno al tavolo, si muovono soddisfatti attorno all’opera d’arte completata: un’installazione artistica che non può essere semplicemente raccontata, ma solo ammirata.

Questo progetto rappresenta il perfetto connubio tra produzione di cristallo artigianale toscano e innovazione, esaltando la tradizione del cristallo italiano con una creazione unica nel suo genere.

Realizzato con la maestria tipica del Cristallo di Colle di Val d’Elsa, patria della migliore produzione di cristallo in Toscana, questo pozzo si distingue per la sua eleganza e raffinatezza, rendendo omaggio a una delle più prestigiose tradizioni artigianali italiane.